Levico Terme è un ottimo punto di partenza per escursioni di ogni grado di difficoltà. Se nei boschi del Lagorai si respira il profumo della resina, passando per l’Altopiano di Vezzena, scalando la Panarotta o raggiungendo l’Altopiano della Marcesina, ci si immerge in un ambiente che fa della varietà la sua caratteristica principale. Pascoli, ruscelli, boschi abitano un paesaggio montano ancora poco frequentato e per questo intatto.
Il Piz de Levico è una montagna alta 1908 m s.l.m. facilmente raggiungibile. La sua particolarità, oltre al fatto di essere un incredibile punto panoramico, è la presenza dell’ex forte austroungarico. Sembra di camminare sulla roccia, invece si tocca la Storia.
Alle spalle di Levico Terme si trovano i Monti Fravort e Panarotta. Se quest’ultimo rappresenta la porta occidentale del Lagorai, il primo è conosciuto per dare vita alle sorgenti dell’acqua termale di Levico. Entrambe le cime offrono notevoli punti panoramici, dai 2.002 metri della Panarotta (circa 1.30 h a piedi dal parcheggio), ai 2.389 metri del Fravort (circa 3 h dal parcheggio).
Chiamato anche forte di San Biagio e collocato sulla cima dell’omonimo colle, fu costruito dagli austroungarici tra il 1880 e il 1882. Una testimonianza storica da visitare e che offre anche l’occasione per una bella escursione.
L’itinerario che parte dalla frazione di Brenta passando accanto alla Chiesetta di San Valentino fino ad arrivare al forte di Tenna è un vero percorso panoramico sui frutteti e sul Lago di Caldonazzo.